Partiamo da ieri sera. Una serata come tante ma estremamente piena di tutto ciò che rende felice una famiglia: il camino acceso, la neve che iniziava a cadere, i bimbi felici perché il sindaco aveva appena annunciato la chiusura delle scuole, milk il film, tutto tranquillo, e pieni di aspettative per il giorno dopo siamo andati a dormire.
Ci siamo svegliati e la neve era tantissima! I bimbi non vedevano l'ora di giocare fuori e così poco dopo siamo usciti, Francesco con la pala, e noi con il bob.
Ad un certo punto Francesco rientra perché sudato, ma noi continuiamo a giocare ed ecco la prima scossa.. i vicini iniziano ad urlare io per nn spaventare i bimbi continuo a farli scendere con il bob. Poi il piccoletto prende un piccio che assolutamente voleva rientrare a casa, entriamo ci svestiamo, i bimbi mangiano due cose ed ecco che mentre Francesco era tornato fuori con la pala un'altra forte scossa. Panico,i bimbi iniziano a piangere, prendo tutti e due e ci precipitiamo fuori senza scarpe senza cappotti, e continuava ancora a tremare,
e a nevicare. Appena riusciti a liberare la macchina altra scossa e poco dopo siamo partiti. ripiombata nel 2009 in fuga verso la terra ferma con uno zainetto e questa volta pieno solo delle cose dei bimbi, mai avrei voluto che provassero quella sensazione di impotenza davanti allo scatenarsi della natura. Che bella serata quella di ieri e che bella casa che è la mia...ma oggi continua ancora a tremare e a nevicare. Persone intrappolate dalla neve e dal terremoto. Un'assurdità sopra l'altra:150 cm di neve e scosse sopra al 5.0 di magnitudo.
E oggi spero il primo e l'ultimo post triste e malinconico, perché rivoglio la nostra tranquillità, perché non è possibile vivere così che per ogni rumore si salta sull'attenti, perché non voglio sentirei bimbi di 5 anni chiedere se il terremoto fa morti perché i bimbi non possono finire sotto le macerie, perché poi mi sono stufata di sentir parlare male degli abruzzesi, e mi sono stufata anche di sentirne parlar bene, o sentir il primo commentatore alla radio che dice che la colpa è nostra, che non sappiamo convivere con le calamità e magari in vita sua l'unica calamità è stata l'assenza di Wi-Fi per 20 min. Abbiamo il diritto alla tranquillità. Notte a tutti a chi dormirà e a chi no..